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Charles Rosen

La generazione romantica

A cura di Guido Zaccagnini

Fuori collana
1997, pp. 791
isbn: 9788845913396

Temporaneamente non disponibile
IN COPERTINA
Léopold Burthe (1823-1860), Saffo che suona la lira, Musée des Beaux-Arts, Carcassonne.
SINOSSI

Quando apparve questo libro, Robert Craft scrisse: «Si può dire con certezza che La generazione romantica di Charles Rosen – che segue Lo stile classico – sia il più importante libro di musica non solo del 1995, ma di molti anni a venire».
Di fatto, se Lo stile classico è presto diventato un libro irrinunciabile per chi vuol capire la musica, lo stesso avverrà con questo, dedicato all’altro polo dell’invenzione: lo stile romantico. Ma chi e che cosa furono i Veri Romantici, quegli uomini che dalle euforie dei Lumi (e dalle conseguenti contromisure della Restaurazione) traghettarono musicalmente l’Europa nella temperie novecentesca? Nell’ultima pagina dello Stile classico Rosen concludeva che Chopin va annoverato tra i veri eredi di quello stile, giacché ne conserva la libertà pur alterando e alla fine distruggendo il linguaggio che aveva reso possibile la sua creazione. Era dunque inevitabile che, a voler riprendere le fila del discorso, da Chopin si dovesse ripartire: a lui Rosen dedica i tre capitoli centrali, quanto mai illuminanti, della Generazione romantica. Si riprende dalla morte di Beethoven per giungere, all’incirca, a quella del Polacco: un lasso di tempo non tanto passato enciclopedicamente al setaccio quanto analizzato secondo diverse angolature: tecnica, letteraria, psicologica, etica. In compagnia di Chopin troviamo altri compositori che, nel corso di quel ventennio, avrebbero in diverso modo posto il sigillo alla definizione del musicista romantico (Mendelssohn, Berlioz, Schumann, Liszt) e che intorno alla metà del secolo avrebbero passato le consegne a Brahms.
Questo è il tessuto musicale che Rosen indaga nel dettaglio con straordinaria acribia – fino agli errori di stampa di celebri partiture. Musicologo sommo, egli non solo sa far parlare lo stile musicale, ma riesce a intrecciare nel discorso elementi che appartengono ad altre forme e concorrono a comporre il clima dell’epoca: dalle metamorfosi nella visione del paesaggio alla poetica del frammento. Così è tutta l’era romantica a risorgere in queste pagine davanti a noi.

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Traduzione di Riccardo Bianchini, Gaia Varon
A cura di Gaia Varon
Fuori collana, 55
2013 / pp. 626 / € 65,00  € 61,75
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